Com’è andato il Natale, il Capodanno e queste due lunghissime settimane a casa da scuola? Bene, a tratti tragico, ma complessivamente bene. Stereotipie e vocalizzi costanti, ma… è riuscito ad aspettare ben DUE giorni prima di aprire i regali sotto l’albero!

Vi racconto come abbiamo fatto. Gli abbiamo mostrato delle immagini di giochi che sappiamo gli piacciono e, per aiutarlo a capire che avrebbe dovuto attendere, abbiamo affiancato l'immagine di un orologio. Una volta scelti i regali e messi sotto l’albero (eh sì, perché non li porta solo Babbo Natale, ma anche mamma e papà!), ogni volta che cercava di aprirli ripetevamo sempre la stessa frase: Non aprire prima di Natale”.

Sì, è la stessa frase del film Polar Express, che ormai conosce a memoria. Frustrazioni? Ovviamente sì, ma le abbiamo gestite come facciamo con tutte le altre. Viva la gestione del “no”, perché nella vita ne incontrerà tanti.

E poi, finalmente, è arrivato il momento di scartare il regalo. Diversi WOW, saltelli di gioia e via. Ce l’ha fatta. Ce l’abbiamo fatta.

Capodanno. I botti, ahimè, li fanno… ma per fortuna non si è svegliato.

Eh sì, l’ultimo dell’anno i bimbi a letto come sempre, e mini festa in salotto solo per noi due. Avranno tutto il tempo da adolescenti per fare festa a mezzanotte, no?

Come l’anno scorso, abbiamo fatto una fontana di suoni e luci alle 20, e anche quest’anno l’ha sostenuta benissimo. Molto bravo!

E noi? Per la prima volta dopo sei anni siamo riusciti a restare svegli e a stappare a mezzanotte. YUPPIII!

Per quanto riguarda le due settimane a casa da scuola, siamo stati quasi fortunati. I primi cinque giorni sono stati segnati da febbre e tosse: era stanco e passava molto tempo sdraiato.

Dal 31 al 5, però, siamo stati sul Lago Maggiore, una vacanza sponsorizzata da una parente buona. L’unica! Abbiamo fatto passeggiate lungo lago, dato da mangiare alle papere e preso il battello per visitare le isole Borromee.

Se fossimo rimasti a casa, avremmo fatto gioco libero, qualche cartone e le solite passeggiate prima di cena… così fino al 7. 

Si fa quel che si può.