che sia autistico.. Questa frase so che rimbomba nella vostra testa come un tuono. Anche nella mia. Ma cominciamo a sentirla come una carezza, una frase empatica, una frase detta dall'ignoranza in materia di autismo.
Mi spiego meglio. La parola d'ordine che dobbiamo ripeterci sempre è leggerezza, almeno durante le chiacchiere. Che siano chiacchiere tra sconosciuti o chiacchiere tra amici/parenti. Se la nonnina, che non è preparata in tema autistico, vi dice "mi dispiace poverino" sicuramente non vorrà offendere ne voi ne lui/lei ma vorrà farvi arrivare tutta la sua comprensione e perdonatela se la fa con termini non del tutto appropriati. I poverini sono altri certo. Ma ai suoi occhi in questo caso siete voi.
Diversa è la frase, detta, in senso spregiativo. "Non imparerà niente" "non capisce niente" "ah è proprio poverino.."... e vi assicuro che queste frasi sono uscite anche dalla