Dovrebbe ripetere il fratello del disabile, che risucchia tutta l'anima dei caregiver. Si. Un giorno ho detto "adesso tocca PRIMA a Samu". Il gelato veniva prima consegnato ad Ale, come anche il bicchier d'acqua, il ciuccio, il piatto della cena.. inconsciamente Ale veniva trattato come il sultano del Brunei. No, scusate esisto anche io ho letto negli occhi di Samu all'ennesimo gelato consegnato prima al fratello. In quel momento vedevo già in piazza la mia statua di mammadimerda dell'anno. Come avevo potuto fare dei gesti così atroci ad un bambino, oltretutto più piccolo di Ale di due anni, nonché suo fratello. Orrore!!! 

Oltretutto come potevo pretendere di insegnare la pazienza, che nell'autismo è uno dei tanti ostacoli che si apprende con tanta fatica, ad Ale se ero io la prima a non fargliela un pò sudare? Tutto subito pronto è il male per tutti i bambini, negli autistici di più.