Perchè? Perchè ti sbattono quel plico di fogli sul tavolo, dove ti descrivono la disabilità di tuo figlio, ma non ti spiegano un cazzo. Non un pdf con qualche info, non un sito facile da consultre.. il nulla cosmico.

Non puoi neanche soffrire in pace, devi diventare all'istante un detective per attivare tutto ciò che serve per affrontare questa nuova vita.

Io ho scoperto tramite il passaparola cosa mi spettava con la 104. Quindi non dovete sentirvi abbandonati e soli perché in realtà lo siete davvero. Non è un sentimento. E' un dato di fatto. Il prossimo step è tornare al baratto. Il passaparola lo fai al bar di paese, in fila in posta, al telefono con una vecchia amica. Ma non per scoprire i lati oscuri della 104. Siamo nel 2024 cazzo D U E M I L A V E N... vabbè avete capito. Fai un sito. Fai una app. Ma falla semplice. Non mi rincoglionire che già mi rincoglionisce questa vita. Non fate mila mila milioni (stile ingegner Cane) di pagine scritte in times new romans 8, dove una famiglia comincia a leggere a settembre e finisce a giugno, e alla fine non ci ha capito niente ugualmente. Non scrivete mille termini diversi. Parlo al plurale, mi rivolgo a quel gruppo di luminari che gestisce queste dinamiche. Ma non dovreste essere dei laureati? Sembrate la signorina Rottermaier di Heidi. Alla fine dateci anche due sberle già che ci siete. 

Ho anche scoperto, sempre tramite i piccioni viaggiatori, che i dispositivi elettronici che servono per lo sviluppo del disabile si pagano con iva al 4% MA, ti deve far fare la richiesta dal pediatra. 

Pediatri che se ti visitano una volta all'anno sei fortunato. 

Ma snelliteci le procedure che già viviamo con timer e agende visive in borsa. Almeno voi fatecela semplice. 

Sono disposta ad aspettare per il mondo inclusivo, fate una 104 snella. Vestitela di nero che sfina. 

Inoltre, importantissimo, fare rete con altri genitori che vivono questa vita. Ma non sempre veniamo informati su come e quando fare questa rete. Sembra una parolaccia per lo stato. Ti vogliono subito spaventare con gli assistenti sociali quando in realtà basterebbe sponsorizzare, tra una pubblicità del detersivo per i panni e quella per comprare l'ennesimo smartphone nuovo, le reti che ad oggi già esistono in aiuto alle famiglie. Ho detto aiuto NON DISCAPITO.