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Tablet, TV e telefono, autistici o no, meglio "limitare". Se tuo figlio vuole stare sempre attaccato al tablet o davanti alla televisione e se glielo tiri via crisi nera... non va benissimo! Vi racconto la mia esperienza. Intanto vi faccio una domanda: provate a togliere ad un adulto che fuma la sigaretta dopo il caffè. Ci vorrebbe un rinforzo potentissimo per non fargli fumare quella sigaretta, tipo "se la fumi muori". Quindi, nei bambini succede la stessa cosa. Oltretutto, il tablet, il telefono, se è andata come penso io, gliel'avete dato voi (proprio come avevo fatto io), quindi, loro si sentono prima di tutto legittimati ad usarlo perché voi gliel'avete permesso dall'inizio. E se non avete ancora spezzato questa abitudine, loro penseranno "perché devo smettere, mi piace". È dopamina liquida quella lì. ,;
Da un giorno all'altro non pensate di tirarglielo via; gli prendiamo per esempio il tablet e gli diciamo "basta, non lo guardi più", ovviamente questo s'incazza. M'incazzerei pure io. Ci vuole perciò un qualcosa che li stimoli parecchio per togliergli quello e fargli fare altro. Sta a voi non cedere alle urla.. e vedrete che con il passare dei giorni, quelle crisi si estingueranno. E soprattutto voi sarete lì a spiegargli che li capite, ma non si può stare tutto il giorno davanti alla televisione. Io con Alessandro, essendo autistico, mi davo anche un aiuto con il timer; gli dicevo "5 minuti ancora e poi si spegne". Ci abbiamo messo 8 mesi ad arrivare a "bimbi, adesso spegniamo la TV e si gioca" e loro tranquilli.
Poi si potrebbe anche pensare di utilizzare quell'oggetto, in questo caso il tablet, come un premio nel caso loro facciano qualcos'altro. Una promessa, come lo stipendio per noi adulti: "lavora tutto il mese che il 10 ti paghiamo". Facciamo un'oretta di prescrittura, compiti, e poi puoi avere mezz'ora, 10 minuti, un quarto d'ora, decidete voi i tempi ovviamente, poi ti do il tablet.
Comunque, se ci pensate, anche noi adulti siamo così, eh. Gli obiettivi che ci diamo non devono essere troppo alti, perché sennò non li manteniamo... come quelli che un giorno si svegliano e dicono "voglio perdere 187 miliardi di chili in due giorni". Quindi, obietti-vini facilmente raggiungibili, perché se l'asticella è troppo alta, poi voi vi frustrate. Se vostro figlio in media adesso sta davanti al tablet circa 2 ore al giorno, non pensate che da domani ci starà 5 minuti; partite da un'ora e 50, un'ora e 45, un'ora e 40, a scalare in settimane. Soprattutto se avete davanti un bambino autistico, e quindi non un bambino a sviluppo tipico che sono più condizionabili. Ci sono bambini autistici che non parlano e ti puoi muovere solo con immagini, quindi immaginatevi togliergli uno strumento come il tablet. Non è per niente facile.